In un milionesimo di secondo, un nuovo sole si accese nel cielo,
in un bagliore bianco, abbagliante.
Fu cento volte più incandescente del sole del firmamento.
E questa palla di fuoco irradiò milioni di gradi di calore contro la città di Hiroscima.
in questo secondo, 86.000 persone arsero vive.
In questo secondo, 72.000 persone subirono gravi ferite.
In questo secondo 6.820 case furono stritolate e scagliate in aria dal risucchio di un vuoto d'aria, per chilometri di altezza nel cielo, sotto forma di una colossale nube di polvere...
In questo secondo, l'uomo che Dio aveva creato a propria immagine e somiglianza,
aveva compiuto, con l'aiuto della scienza, il primo tentativo di annientare se stesso.
Il tentativo era riuscito.

Karl Bruckner

giovedì 12 luglio 2007

IL SECOLO DEL MALE. Riflessioni sul Novecento

In che senso ed entro quali limiti Auschwitz, Kolyma e Hiroshima, il Lager nazista, il Gulag stalinista e il Bombardamento ("chirurgico", "democratico" o "umanitario") possono essere assunti a simbolo del Novecento? Nel secolo appena trascorso la fenomenologia del male ha raggiunto dimensioni inimmaginabili (guerre mondiali, razzismi, campi di concentramento e di sterminio). Come tentare di comprendere ciò che sembra incomprensibile? Il volume discute innanzitutto l'impossibilità della teodicea, il fallimento di ogni tentativo razionale di giustificare la bontà di Dio di fronte al male. Individua poi tre forme principali del male nel Novecento: il male totalitario, tecnologico e globale. L'ipotesi teorica che percorre il volume è che la riflessione sul male debba lasciarsi alle spalle la mentalità teologizzante: solo il compimento del processo moderno di secolarizzazione e laicizzazione, nel senso di un'etica del finito, può aiutarci a ridurre, combattere, neutralizzare le manifestazioni più brutali della malvagità umana.